top of page

ESSERE LEGGERI NELLA PROFONDITÀ - VERSO LA 5D

Può sembrare un paradosso, o si è leggeri e si sta in superficie oppure si va in profondità.


I condizionamenti sociali e culturali ci inducono a immaginare la leggerezza verso l'alto e la profondità verso il basso.....beh...da un punto di vista vibrazionale non è proprio così.


In primo luogo non dobbiamo confondere leggerezza con superficialità sono due frequenze nettamente differenti: la leggerezza è uno stato dell'essere necessario a compensare il lavoro interiore che si svolge, appunto, in profondità.


La superficialità è un atteggiamento verso la vita secondo cui si evita sistematicamente di andare alla ricerca delle proprie verità interiori e quindi della profondità.


La leggerezza deriva dall'aver incontrato se stessi, se

nza maschere, senza paura o giudizio, prendendo atto di ciò che va affrontato, trasformato e integrato.


Un percorso che richiede determinazione, coraggio, volontà e perseveranza e che come "ricompensa" prevede, appunto, la leggerezza.


A mano a mano che ci si trasforma si lasciano andare pesi, convinzioni, visioni non evolutive, ma piuttosto limitanti e si procede verso una frequenza più elevata e leggera....ecco perché la leggerezza possiede una frequenza molto diversa da quella della superficialità.


Sarebbe più corretto affermare che la profondità ci conduce verso l'alto passando dal basso, mentre la superficialità ci mantiene in una frequenza piatta, dove si evita il più possibile il dolore, ma sicuramente non evolutiva, poiché nulla trasforma ma tutto evita…


Il trabocchetto più comune, durante il proprio percorso verso la frequenza di casa, è quello che ci intrappola nella profondità illudendoci che tutto inizi e finisca lì....che per procedere nel proprio cammino sia necessario sempre e solo soffrire.


Durante il mio lavoro in questi anni ho incontrato molte persone che ritenevano di non essere in cammino nel momento in cui la sofferenza lasciava spazio alla gioia o alla più semplice serenità, sviluppando una sorta di dipendenza dal dolore.


Nell'universo tutto cambia continuamente, la natura, la vita stessa è in continuo movimento attraverso cicli che si alternano a seconda di ciò che serve all'evoluzione.


Ecco perché ogni sofferenza può essere trasformata in consapevolezza e pura gioia....in questi momenti la vita ci chiede di essere presenti e di celebrare l'avvenuto salto quantico, per il quale ci siamo tanto impegnati.


Allo stesso modo, dopo ogni obiettivo raggiunto e celebrato, ecco che si torna a "pescare" nelle profondità dell'ombra, per proseguire.


Luce e buio, giorno e notte, estate inverno, gioia e dolore, azione e attesa....non dimentichiamo che stiamo facendo esperienza in una dimensione duale dove la nostra scelta è fondamentale.


Non ci incateniamo all'idea che l'evoluzione passi SOLO attraverso la sofferenza e la profondità.


Imparare a gioire e celebrare significa rendere onore alla vita, al percorso, a tutti coloro che dal piano invisibile ci assistono continuamente con amore e dedizione.


In fin dei conti siamo qui ad attivare e sviluppare qualità divine che non potremmo sperimentare se non ci fossimo allontanati dalla Fonte.


Questo è evoluzione; aver lasciato Casa per poter comprendere cosa sia e dove sia Casa e scegliere ogni giorno di muoverci in quella direzione, attraverso i cicli della vita.


Buona evoluzione a tutti!!


Silvia Crisci 🤍💎

Comments


Categorie

Articoli Recenti

bottom of page